Oggi a casa Chiaramella prepariamo i malfatti bresciani con cavolo nero.
I malfatti sono una ricetta della tradizione bresciana e sono essenzialmente degli gnocchi dalla forma irregolare preparati con spinaci, formaggio grattugiato, pangrattato e uova. Vengono cotti in acqua salata finchè non risalgono in superficie, conditi poi con burro fuso e salvia e serviti ben caldi.
La ricetta mi ha stuzzicata parecchio quando l’ho vista per la prima volta in tv, nella trasmissione di Chiara Maci “L’italia a morsi”. Nella versione della trasmissione c’erano anche gli amaretti sbriciolati e la mortadella tritata ma io, appena ho visto la ricetta, ho pensato che nel congelatore avevo del cavolo nero che avrei potuto utilizzare al posto degli spinaci e che, anche se in casa non avevo gli amaretti non sarebbe stato poi così grave. La mortadella ce l’avevo ma poi, prima di accingermi alla preparazione dei malfatti, è stata “sacrificata” come accompagnamento ad una farinata di ceci che ha allietato una domenica sera un po’ mogia e quindi non l’ho più messa.
Ad ogni modo è ovvio che, come tutte le ricette della tradizione, in ogni casa di Brescia e dintorni esistono infinite varianti e con questo vado a tacitare i miei sensi di colpa per aver un po’ modificato la ricetta. Del resto di questi tempi è decisamente inopportuno andare al supermercato per comprare solo degli amaretti e un po’ di mortadella. Penso che per un po’ di tempo la logica che guida le nostre azioni dovrà continuare ad essere un po’questa. Fare con quello che c’è. E quindi se non avete gli spinaci ma le bietole va bene lo stesso, se volete provare il prosciutto cotto al posto della mortadella va bene lo stesso, se al posto del parmigiano volete mettere il pecorino ben venga. Va bene così.
Altro elemento positivo di questa ricetta è che, se qualcuno questa settimana ha ripreso, sia pur gradualmente, a lavorare e quindi gli orari sono un po’ più serrati, davvero questa è la ricetta che fa al caso vostro. Perchè può essere senza dubbio annoverata tra le ricette veloci. La verdura si può lessare il giorno prima o addirittura utilizzare quella precedentemente lessata e congelata (come ho fatto io) oppure ancora ricorrere all’aiuto dei mezzi moderni e utilizzare la verdura surgelata già pronta. Il resto della preparazione è di una velocità disarmante. Basta unire tutti gli ingredienti fino ad ottenere una palla (cosa che richiede 2 minuti) e ricavare degli gnocchi grossolani, senza stare troppo a lavorarli che non è necessario.
E allora ecco la ricetta dei malfatti bresciani con cavolo nero.
Malfatti bresciani con cavolo nero
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INGREDIENTI (per 4 persone):
- 450 g di cavolo nero già lessato e tritato (circa 2 cespi da crudo)
- 150 g di pagrattato
- 150 g di parmigiano grattugiato
- 2 uova
- sale
- noce moscata
- burro fuso
- salvia
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COME SI FA:
- Mettete in una ciotola il cavolo nero tritato, il pangrattato, il parmigiano, le uova, il sale e la noce moscata. Mescolate fino ad ottenere una palla bella compatta.
- Cospargete il piano di lavoro con la farina. Tagliate a pezzi l’impasto e ricavate dei salsiccioti. Tagliate a pezzi il salsicciotto per ottenere i vostri malfatti. Arrotondateli leggermente con le mani e cospargeteli con la farina.
- Mettete il burro e la salvia in un’ampia padella e fate sciogliere dolcemente.
- Nel frattenpo cuocete i malfatti in acqua salata fino a quando non risalgono in superficie.
- Mettete i malfatti direttamente nella padella con il burro e la salvia, mescolate e servite ben caldi.