Oggi a casa Chiaramella prepariamo la galette alla greca.
La quantità di insalata greca che sono in grado di ingurgitare d’estate ha dell’incredibile. Potrei mangiarla davvero tutti i giorni. Di solito ci metto gli ingredienti canonici: pomodori, cetrioli, olive nere, cipolla rossa e feta sbriciolata. Non ci aggiungo l’insalata verde e la condisco con una citronette di olio e limone. Se ho a disposizione del timo fresco lo preferisco rispetto all’origano secco.
Per lo più la mangio a pranzo, quando sono al lavoro. Metto tutti gli ingredienti in un contenitore e preparo la citronette in un barattolino di vetro che chiudo in una bustina per alimenti, per evitare che possa versarsi nel trasporto. Quando è il momento sbatto il barattolino e il pranzo è servito.
L’estate è bella anche per questo. Per quelle grosse e fresche insalate che danno tutto il senso della stagione. Di quanto può essere generosa la terra. Verdure di ogni tipo, capaci di stimolare anche gli occhi. Oltre che il palato.
Quest’anno la mia passione per l’insalata greca si è spinta oltre. Tutto è nato da un rotolo di pasta brisè che avevo preparato, steso, avvolto in due fogli di carta da forno e surgelato per non dover buttare un panetto di burro prossimo alla scadenza. Un bel giorno ho pensato che avrei potuto rimpire qual guscio con gli ingredienti dell’insalata greca e vedere cosa veniva fuori. Ho omesso il cetriolo che non mi sembrava molto adatto alla cottura in forno. Per il resto non manca proprio nessuno. Gli ingredienti ci sono tutti. Anche il timo fresco. Anche la pasta brisè è aromatizzata al timo (quest’anno le mie piantine sono state parecchio generose con me).
Due parole su che cosa è di preciso una galette e sulle origini del nome. Non so in altre occasioni l’ho fatto. Forse no. Il termine galette sta ad indicare varie preparazioni sia salate che dolci. E’ un termine proveniente dalla Francia che in origine indicava semplicemente una torta (solitamente dolce) rotonda e farcita con frutta fresca o in qualche caso con marmellata. Usciti dal territorio francese con il termine Galette si intende invece una sorta di torta salata farcita sempre di verdure e di forma irregolare tendente al rotondo.
Il risultato della fusione tra un’insalata e una galette è stato meglio delle mie aspettative. Soprattutto se la galette la si mangia tiepida. La cipolla, in particolare, esplode in tutto in suo sapore. Ma anche gli altri ingredienti non sono da meno. Ed è un cibo perfetto per queste giornate, che non sono ancora fredde ma non sono neanche caldissime. Senza contare l’effetto psicologico di sentirsi ancora in estate. Illusione che cercheremo di mantenere il più a lungo possibile….Eccovi quindi la ricetta della galette alla greca.
Galette alla greca
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INGREDIENTI:
Per la pasta brisé:
- 250 g di farina 0
- 100 g di burro
- 70 g di acqua fredda
- 1 pizzico di sale
- foglioline di timo q.b.
Per il ripieno:
- 10 pomodorini ciliegini
- 50 g di olive greche
- 100 g di feta
- 3/4 di cipolla rossa di Tropea (1/2 se trovate troppo invasivo il sapore della cipolla)
- pangrattato
- sale
- pepe
- timo
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COME SI FA:
- Preparate la pasta brisè. In una ciotola o in un robot da cucina mescolate la farina e il sale. Unite il burro, l’acqua e le foglioline di timo. Lavorate velocemente l’impasto l’impasto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare almeno 1/2 ora in frigorifero.
- Preparate il ripieno. Tagliate a pezzetti la cipolla e fatela riposare in acqua per 10 minuti. Tagliate i pomodorini in 4 parti. Metteteli in una ciotola e aggiungete una presa di sale e una di pepe. Private le olive del nocciolo e tagliatele a pezzetti.
- Stendete la pasta brisè con il matterello e disponetela nella leccarda rivestita di carta da forno. Spolveratela con del pangrattato per evitare che eventuali liquidi facciano ammorbidire il guscio di pasta brisé.Posizionate alla rinfusa i pomodorini, le olive e la cipolla, avendo cura di lasciare liberi 2 cm dal bordo. Sbriciolate direttamente la feta sugli altri ingredienti. Completate con piccoli rametti di timo. Ripiegate quindi i bordi della pasta all’interno.
- Cuocete nel forno già aldo a 190 gradi per 30-35 minuti, fino a quando sarà dorata. Fate intiepidire e servite.
Non le conoscevo ma penso sia amore a prima vista, devono essere buonissime! 🙂
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Io la adoro. Provala e fammi sapere. A presto
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Non appena trovo il tempo non mancherò. 🙂
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