Oggi a casa Chiaramella prepariamo la torta di pesche al profumo di limone. E sfatiamo anche qualche convinzione errata.
Le convinzioni errate in merito ai foodblogger e alla loro vita sono davvero una spatafiata…Tanto per dirla così, in un linguaggio da bar.
Una delle convinzioni più radicate è che la vita di una foodblogger sia costellata di pranzi e cene sempre perfette e sempre piene di manicaretti. L’idea che si possa mangiare la pizza surgelata o i sofficini Findus non viene neanche contemplata. E invece è proprio così. Può capitare. Perchè se la foodblogger ha anche una vita fuori dalla cucina, può succedere che la giornata sia stata una schifezza, che al lavoro sia successo praticamente di tutto, che tornando a casa si sia scatenato un nubifragio e che tutto quello che pensavi di concludere nella giornata sia andato bellamente a pupazza. E allora vuoi mettere il conforto di una bella pizza surgelata e di una Coca fresca. Non ha prezzo…
Altra convinzione frequente e che, con il cibo cucinato, si vadano ad alimentare i poveri della città o che si butti nella spazzatura o lo si usi come crema viso o per altri usi non meglio identificati…La domanda “Ma poi del cibo cosa ne fai? Lo mangi?” mi lascia decisamente interdetta…Che dovrei farci con del cibo? Boh…
Convinzione numero tre: se si organizza una cena, una festa o un ritrovo di vario genere tutti danno per scontato che la foodblogger dovrà cucinare e che avrà piacere di farlo. Cosa che nella maggior parte dei casi è vera. Ma non sempre. Specie se ha avuto una giornata tipo qulla di cui alla convinzione n. 1.
Ma fin qui siamo nell’ambito delle convinzioni soltanto vagamente irritanti. Poi ci sono quelle che mi fanno dispiacere…
Tipo quando si pensa che il lavoro che c’è dietro un piatto e dietro a un post sia cosa da poco, che si fa in un attimo. Che cercare di fare delle belle fotografie sia cosa semplice. Che trovare il tempo per cucinare, fotografare e postare si trovi facilmente. Che cercare sempre di migliorare sia cosa da tutti.
Ma la cosa che davvero mi dispiace di più è quando si pensa che tutte le ricette preparate e postate sul mio blog siano impraticabili per le persone che in cucina non sono proprio nel loro habitat naturale. E allora qui lo voglio dire chiaro: questo è un pregiudizio! Perchè se ci si ferma un attimo a leggerle le ricette forse si scopre che sono fattibili e che anche un principiante ce la può fare. Sempre se ne ha voglia davvero…Già. Perchè dire “Io non sono capace” a volte è solo una scusa per non provarci neanche. Questo mi dispiace proprio. Perciò per favore: leggete le ricette…e poi provateci. E’ più facile di quanto pensate…
La torta do oggi è davvero davvero facile. Non vi servirà neanche montare le uova con le fruste. Basterà mettere tutto in un mixer, affettare le pesche, sistemare il composto in una tortiera e infornare. Basta. Finito. E vi assicuro che farete un figurone. Ecco quindi la ricetta della torta di pesche al profumo di limone.
Torta di pesche al profumo di limone
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INGREDIENTI (per uno tortiera da 22 cm):
- 160 g di zucchero
- 170 g di burro
- 2 cucchiai di scorza di limone
- 3 uova
- 70 g di yogurt
- 150 g di farina
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 3-4 pesche
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COME SI FA:
- Mettete nel mixer il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la scorza di limone e lavoratelo per 6-8 minuti fino a renderlo cremoso.
- Unite le uova, una per volta, frullando dopo ogni aggiunta. Aggiungete la farina, lo yogurt e il lievito e lavorate fino ad ottenere un impasto omogene.
- Lavate le pesche e tagliatele a spicchi. Foderate con la carta da forno uno stampo a cerniera da 22 cm. Versate metà dell’impasto e disponete un primo strato di pesche. Completate con l’impasto e le pesche rimanenti.
- Infornate a 180 gradi per 1 ora o comunque fino a doratura (verificate la cottura con il metodo dello stecchino). Fate raffreddare il dolce per 10 minuti prima di sfornarlo e servitelo freddo.