Oggi a casa Chiaramella prepariamo la vellutata di cavolfiore con crema di ricotta alle acciughe.
Ve la ricordate la canzone della PFM “Impressioni di settembre”? Tanto per rinfrescarvi la memoria potete riascoltarla qui. Racconta di un uomo che passeggia per la campagna e, nel guardare il paesaggio autunnale, riflette sulla sua vita. E’ una canzone molto evocativa, che riesce davvero a catapultarci in un attimo su quel prato, con le foglie secche spostate dal vento e le gocce di rugiada che brillano sulle foglie. Lo stato d’animo del nostro protagonista è proprio come l’ambiente intorno a sé, crepuscolare, meditativo, tranquillo ma agitato al tempo stesso.
Col cibo è lo stesso. Il cibo riflette tutto quello che c’è intorno. Stagioni, ambienti, sensazioni. L’autunno è una stagione magica per il cibo. Il legame tra la terra e i suoi frutti esplode in tutta la sua pienezza. E chi ha la fortuna di poterlo vivere in prima persona è davvero un privilegiato.
Svegliarsi la mattina e vedere dalla finestra la nebbiolina che avvolge placidamente la terra, fare una bella passeggiata sentendo il solo rumore delle foglie sotto i piedi, andare a raccogliere i funghi all’alba, guardare i colori delle foglie che passano dal verde al giallo al rosso acceso, godersi il leggero tepore del sole nelle ore calde del giorno, sentire l’odore di una buona zuppa che si espande nella cucina e poi sentirne il calore irradiarsi nel corpo già dal primo boccone. Questo è l’autunno per chi vive a contatto con la natura.
Non per tutti è così. Chi vive in città può percepire solo vaghi sentori di quello che è davvero l’autunno. Guardi distrattamente fuori dalla finestra e vedi l’albero del giardino ingiallirsi piano piano, la mattina presto sbirci fuori dal finestrino del treno e vedi la nebbiolina che ancora avvolge tutto quanto, stai per metterti alla guida e vedi che tutti i finestrini sono pieni di acqua, cerchi di godere dell’ultimo sole con una breve passeggiata durante la pausa pranzo. Questo è quello che ti viene concesso.
Ma a tavola no. Almeno a tavola anche noi cittadini possiamo provare a ricreare le sensazioni autunnali. Zuppe e vellutate sono un must in questo periodo perchè aiutano a intiepidire il nostro corpo, intirizzito dai primi freddi, e perchè sono in grado di esaltare tutti gli ortaggi autunnali. Zucca, verza, porri, finocchi, cavolfiori e chi più ne ha più ne metta.
La ricetta di oggi è appunto una vellutata di cavolfiore verde al curry alla quale ho pensato di aggiungere anche altri ingredienti tipicamente autunnali. E quindi, oltre ad arricchirla con una crema di ricotta e acciughe per dare cremosità e un pizzico di sapidità, ho aggiunto i semi di zucca per dare croccantezza e i chicchi di melagrana per dare un tocco di acidità. E allora eccovi la ricetta della vellutata di cavolfiore con crema di ricotta alle acciughe.
Vellutata di cavolfiore con crema di ricotta alle acciughe
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INGREDIENTI (per 4 persone):
- un cavolfiore di medie dimensioni (circa 470 g)
- 1 patata di circa 180 g
- 1 scalogno
- 300 g di acqua
- 30 g di olio evo
- 100 g di ricotta vaccina
- 3 filetti di acciuga
- una manciata di semi di zucca
- una manciata di chicchi di melagrana
- sale
- pepe
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COME SI FA:
- Pulite il cavolfiore e lavate per bene le cime in acqua fredda. Pelate la patata e tagliatela a pezzetti. Tagliate a fette lo scalogno.
- Scaldate l’olio in una cassaruola e rosolatevi lo scalogno, le cime di cavolfiore e la patata a fuoco basso per 5 minuti. Poi versatevi l’acqua. Salate, coprite e fate sobbollire per 30 minuti.
- Nel frattempo frullate la ricotta con le acciughe, il pepe e poco sale. Mettete da parte.
- Quando le verdure saranno cotte, prendete parte dell’acqua con un mestolo e tenetela da parte. Frullate le verdure, aggiungendo l’acqua se necessario e fino a raggiungere la consistenza desiderata.
- Porzionate la vellutata, completate con la crema di ricotta, i semi di zucca e i chicchi di melagrana e servite.
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