Oggi a casa Chiaramella prepariamo lo sformato di bietole con crumble di nocciole.
Qualche tempo fa (in questo post) vi avevo raccontato di quanto fosse facile muoversi con i mezzi pubblici a Milano. Ecco. Diciamo che al momento urge specificare qualcosina. Non è che rinnego quello che ho scritto. E’ solo che, con l’arrivo dell’autunno, sono un attimo cambiate le condizioni di viaggio.
Tanto per iniziare sembra che la popolazione si sia triplicata. Il parcheggio dove di solito lascio l’auto è già stracolmo dalle sette e dieci del mattino. Il che significa che è necessario partire prima, arrivare lì, guidare nel parcheggio come in una pista di autoscontro schivando le altre auto che vogliono fregarti l’ultimo posto, dormicchiare in macchina per una decina di minuti abbondanti, aspettare il treno che puntualmente è in ritardo.
Al che uno pensa che il peggio sia passato. Ma non è così. Arriva il treno e ovviamente devi farti il viaggio in piedi perché è già stracolmo. E qui si aprono vari scenari possibili. O ti addentri nel vagone sperando che qualcuno scenda alla fermata successiva. Ma in tal caso sudi sette camice perché il vagone è riscaldato e, anche se non lo è, hai una vasta umanità che emette calore.
Oppure rimani davanti alla porta. In questo caso devi mettere in conto di farti tutto (ma proprio tutto) il viaggio in piedi perché i posti liberi nel vagone te li fregheranno quelli che hanno deciso di sudare le sette camicie.
Se sei fortunato ti eviti il metallaro con i piedi puzzolenti, il ragazzino che è impegnato a sbaciucchiarsi con la fidanzata e si muove continuamente sbattendoti lo zaino in faccia o il gruppo di uomini in carriera che parlano ad alta voce di cose d’ufficio alle sette del mattino. Non sono figure mitologiche. Io li ho incontrati tutti per davvero. Ah, dimenticavo: l’uomo con la bicicletta pieghevole, che ti occupa lo spazio vitale di un essere umano con la suo amatissimo mezzo di trasporto, e la ragazzina bella e scema che ridacchia con la voce da oca per tutto il viaggio e tu vorresti solo dormire.
Il tutto senza contare che il viaggio, che di media dura mezz’ora, potrebbe raddoppiare la sua durata perché si rompe la porta di un vagone, c’è un guasto al treno precedente ecc. In tal caso potresti anche dover schizzare giù alla velocità della luce, sgomitare con altri disperati come te e individuare un altro treno che ti porti a destinazione.
Ed ecco che, come mi è successo con l’aperitivo milanese di cui vi parlavo la scorsa volta, ho avuto una rivelazione mistica. Prima non capivo come facessero alcune persone a stare in piedi nel treno/bus/metro, sballottati a destra e sinistra, e a riuscire addirittura a leggere un libro, o guardare il tablet o ascoltare la musica o addirittura a chiudere gli occhi.
Adesso lo so. E’ sopravvivenza. Se per mezz’ora o più devi stare in una condizione di disagio, tanto vale estraniarsi, ritirarsi nel proprio angolo e liberare la mente, nell’attesa che questo tempo della tua vita, inutilmente sprecato in questo modo, abbia un qualsivoglia senso.
E allora, dopo un inizio di giornata così, certamente non mi basta mangiare un semplice piatto di bietole con olio e limone. Non che non siano buonissime anche così. Ma ogni tanto bisogna riempire di contenuto anche le nostre tranquille bietoline di stagione.
Questo sformato con crumble di nocciole è davvero una bontà. Una base gustosa con il tocco in più delle croccanti briciole di nocciole. Davvero uno dei piatti che mi ha dato più soddisfazione. E dopo un piatto così, siamo tutti pronti per ripartire con grinta. Eccovi, quindi, la ricetta dello sformato di bietole con crumble di nocciole.
Sformato di bietole con crumble di nocciole
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INGREDIENTI (per una teglia quadrata di 22 cm):
- 1,1 kg di bietole
- 2 scalogni
- 2 dl di latte
- 130 di farina
- 3 uova
- 60 g di grana grattugiato
- noce moscata
- timo
- 50 g di granella di nocciole
- 110 g di burro
- 2 cucchiai di olio evo
- pepe
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COME SI FA:
- Riunite in una ciotola 50 g di burro morbido, 80 g di farina, la granella di nocciole, 20 g di grana, alcune foglioline di timo, un pizzico di sale e lavorate il tutto con la punta delle dita ottenendo un composto granuloso. Copritelo e lasciatelo riposare in frigo.
- Lavate bene le bietole, toglietele dall’acqua e cuocetele con la loro acqua in un’ampia padella. Una volta cotte, tritatele finemente. Ripassatele poi in padella con l’olio e gli scalogni sbucciati e tritati. Salate, pepate e cuocete a fuoco medio finché non saranno asciutte.
- Fate tostare la farina rimasta in una casseruola con 50 g di burro fuso. Togliete dal fuoco, aggiungete il latte caldo e poi, mescolando energicamente, proseguite la cottura finché il composto non si sarà rassodato per bene. Ci vorranno pochi minuti. Il composto risulterà parecchio denso, quasi solido. Spegnete, salate, pepate e aromatizzate con la noce moscata.
- Fate raffreddare la besciamella e poi unite le uova una alla volta, le bietole e il grana rimasto. Versate il composto in una teglia quadrata da 22 cm rivestita di carta da forno. Distribuite sulla superficie dello sformato il crumble sbriciolandolo bene con le mani.
- Cuocete in forno a 180 gradi per 30-40 minuti. A cottura ultimata fatelo intiepidire e sformatelo aiutandovi con la carta da forno. Servite tiepido.