Oggi a casa Chiaramella prepariamo lo sformato di asparagi.
Il tema principale è lo sformato di fagiolini. Qualche tempo fa stavo “gironzolando” sul blog di Giulia (Juls Kitchen) e mi sono imbattuta nella ricetta dello sformato di fagiolini. La ricetta mi aveva assai stimolata e mi ero ripromessa che in primavera la avrei sicuramente sperimentata. Come è ovvio, mi sono ben presto dimenticata di questo proposito. A farmelo ricordare è stato il numero di maggio di Sale & Pepe, in cui viene proposta una ricetta molto simile.
Alla fine però non ho preparato né l’uno né l’altro. Non perchè non fossero due ricette carinissime, per carità, ma solo perché ho pensato “…ma perchè non utilizzare un ingrediente di stagione?…magari un ingrediente che tra poche settimane sparirà dai banconi dei verdurai?”.
Al riguardo devo confessare che sulla stagionalità dei prodotti sono tendenzialmente ligia all’unica buona regola in materia – ossia comprare sempre e solo prodotti di stagione – ma talvolta mi prendono dei momenti di follia, per fortuna solo momenti, in cui divento una bambina capricciosa. Come l’altro giorno, quando – non so perchè – mi è venuta voglia dei porri, il cui periodo di produzione finisce generalmente a marzo. E vabbé…sono una donna, non sono una santa. Fatte salve tali pazzie, come vi dicevo, sono generalmente una brava ragazza. E allora per il mio sformato ho pensato di utilizzare i fantastici, buonissimi e primaverilissimi signori asparagi. E questa è stata la prima fondamentale variazione.
La seconda variazione riguarda il nome. Alla fine la variazione non la ho fatta perchè lo ho chiamato sformato. Ma avrei anche potuto chiamarlo polpettone, perchè nella ricetta di Sale & Pepe viene chiamato polpettone. Ma avrei potuto chiamarlo anche pizza perché sembra tanto un gateau di patate e dalle mie parti, in Puglia, il gateau di patate si chiama pizza di patate. Cosa che desta curiosità in tutti gli abitanti del resto d’Italia, che giustamente sentono parlare di pizza e pensano alla pizza tradizionale, farina-acqua-lievito, e non certo ad uno pseudo gateau di patate.
Generalmente in Puglia questa pizza è abbastanza bassa di spessore, ma mia mamma la faceva bella alta e, cosa che altrove non facevano, la arricchiva con un po’ di burro nell’impasto e con fiocchetti di burro sopra la copertura di pangrattato. Buonissima! La pizza di patate era uno dei piatti che non poteva mancare ai pranzi in campagna delle domeniche di primavera…ma di questi vi parlerò un’altra volta. E quindi la seconda variazione alla fine è stata solo virtuale.
La terza variazione è nella consistenza. La ricetta da cui ho preso spunto prevedeva che i fagiolini venissero frullati. Io ho preferito mantenere gli asparagi a pezzetti, perché volevo assaporarne in pienezza il sapore, quasi a volerlo imprimere nella memoria, prima di doverli salutare fino all’anno prossimo.
E allora cosa aspettate a preparare questo sformato per un bel pic-nic al parco, al mare, in campagna o dove più vi piace prima che arrivi il solleone di giugno? Eccovi, quindi la ricetta dello sformato di asparagi.
P.S:..alla fine in questa ricetta ci ho messo anche il frutto del momento di follia…i porri.
Sformato di asparagi
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INGREDIENTI (per una teglia quadrata da 23 per 23):
- 450 g di asparagi
- 400 g di patate
- 3 uova
- 80 g di parmigiano grattugiato
- una manciata di rondelle di porri
- 1 spicchio di aglio
- pangrattato q.b.
- una manciata di mandorle a lamelle
- olio evo
- sale
- pepe
- un mazzetto di timo
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COME SI FA:
- Lavate accuratamente gli asparagi e privateli dalla parte dura. Tagliateli quindi a pezzetti di circa 2 centimetri e metteteli da parte.
- Lavate le patate sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di terra. Sistematele in una pentola dai bordi alti e copritele con acqua fredda. Mettetele quindi sul fuoco per lessarle. Sistemate una vaporiera sulla pentola delle patate e cuocete al vapore gli asparagi per circa 10 minuti.
- Nel frattempo tagliate a rondelle il porro e a pezzettini l’aglio. Mettete sul fuoco una ampia padella con un giro di olio e fate rosolare il porro e l’aglio. Fate raffreddare.Sciacquate il timo e privatelo dei rametti più duri.
- Mettete da parte gli asparagi, che intanto si saranno cotti, e fate proseguire la cottura delle patate. Quando riuscirete a infilare una forchetta al loro interno saranno pronte. Quindi passatele sotto l’acqua corrente per diminuirne un po’ la temperatura, sbucciatele e passatele con lo schiacciapatate facendo ricadere la purea direttamente nella terrina in cui unirete tutti gli ingredienti.
- Aggiungete quindi alle patate, gli asparagi, il sofritto di aglio e porri, le uova, il parmigliano e iniziate ad amalgamare bene il tutto aiutandovi prima con una spatola e poi anche con le mani. Alla fine aggiungete il timo, il sale e il pepe nella quantità che desiderate.
- Oliate bene una teglia antiaderente o in ceramica. Cospargete la base con il pangrattato. Versato l’impasto nella teglia e livellatelo con una spatola. Cospargete ancora con abbondante pangrattato. Aggiungete un giro d’olio. Infine cospargete la superficie con le mandorle a lamelle.
- Cuocete nel forno già caldo a 180 gradi per 30 minuti. Lasciate intiepidire e servite a quadrotti (o quadrati)