Biscotti digestive con burro salato fatto in casa. Un viaggio in treno, un nuovo amico e i segni del destino

Biscotti-digestive

Oggi a casa Chiaramella prepariamo i biscotti digestive con burro salato fatto in casa. Ma prima vi voglio raccontare la storia di questa ricetta.

Giovedì pomeriggio. Viaggio noiosissimo in treno. Guardavo insofferente il paesaggio, sperando che il tempo passasse il più in fretta possibile. Certo: la destinazione avrebbe dovuto rallegrarmi. In fondo mi accingevo a godermi la mia tanto agognata minifuga di Pasqua, all’insegna del relax e dello svago. Ma a volte i treni sono così noiosi!…non in generale intendo. Perchè in fondo viaggiare in treno mi piace…si può guardare il paesaggio, riflettere, pianificare progetti…Il fatto è che ultimamente ne prendo un po’ troppi e quindi sono un po’ insofferente. Quindi me ne stavo lì, incapace persino di decidere se avevo voglia di leggere, di dormire o di ascoltare musica.

Ad un certo punto è salito sul treno un nuovo viaggiatore (volutamente non uso la parola turista e dopo capirete perché) che mi si è seduto di fianco. Era un distinto signore. Zaino in spalla e abbigliamento casual. Non ci è voluto molto per capire che si trattava di un viaggiatore straniero. Subito mi ha rivolto educatamente la parola. Non ricordo cosa mi abbia detto…o forse si. Credo mi abbia fatto un paio di domande sulla Pasqua, su quanti giorni di festa abbiamo in Italia, cose così.

E qui urge una premessa fondamentale. Io, in treno, non sono proprio la persona più amichevole del mondo. A me piace starmene nel mio, in compagnia di me stessa, e credo che anche la mia espressione non ispiri particolarmente alla conversazione.  Se mi rivolgono la parola, rispondo a monosillabi e la chiudo lì. Non so il perché, visto che di solito sono una persona aperta…però è così.

Il mio nuovo compagno di viaggio ha iniziato dunque a farmi educatamente qualche domanda, alla quale – come da copione – ho risposto a monosillabi. Ebbene, non so come sia potuto accadere, dopo un po’ eravamo lì che parlavamo a tutto andare. Lui vive a Londra. Parla perfettamente l’italiano (e meno male, vista la mia negazione per le lingue) e, in pratica, abbiamo trascorso all’incirca un’ora e mezza a parlare di tutto…la Pasqua, il lavoro, la metropolitana di Londra, Jamie Oliver, il rapporto genitori- figli in Gran Bretagna e in Italia, i piccoli paesi, i pranzi in famiglia e molto altro.

Non mi spiegavo come fosse potuto accadere che mi fossi lasciata andare così piacevolmente alla conversazione con uno sconosciuto. Non è da me! Alla fine però ho capito …E’ che il mio nuovo amico non era un semplice turista ma un vero e proprio viaggiatore. Quando dico viaggiatore intendo una persona che è animata da una sincera curiosità di conoscere, assaporare e toccare con mano il posto che sta visitando. Ha la mente aperta e guarda il mondo con la curiosità di chi non vuole giudicare ma solo scoprire nuove realtà. Le sue domande non sono invadenti, ma animate da sincera curiosità.

Questo suo modo di essere mi ha inconsciamente colpita. Alla fine ci siamo scambiati gli indirizzi e-mail e spero davvero che questa corrispondenza possa continuare. Ma, anche se non dovesse essere così, mi rimarrà sempre il piacevole ricordo di quel momento in cui due vite tanto diverse, per età, per esperienze, per lingua, per collocazione geografiche, si sono fortuitamente incontrate.

Ma veniamo alla ricetta di oggi. Già da un po’ di tempo la stavo pensando e pianificando. Poi l’incontro con mio nuovo amico londinese…E’ stato chiaramente un segnale: qualcuno vuole che io prepari una ricetta inglese. Sembrerà una sciocchezza ma penso che l’universo ci mandi infiniti segnali, sotto varia forma e anche per cose che sembrano poco importanti. A me piace vederla così.

E quindi, in ossequio ad una volontà più alta e in onore del mio nuovo amico, ho preparato i famosi biscotti digestive (il link vi rimanda alla sezione “storia” del sito della McVitie’s che è l’azienda che li commercializza fin da quando, nel 1892, Alexander Grant ne ha inventato la ricetta che viene usata ancora oggi). Se non li conoscete ancora, questa può essere l’occasione giusta…perchè credo fermamente che, se i digestive non esistessero, bisognerebbe assolutamente inventarli.

Io li trovo fantastici, sono tra i miei biscotti preferiti, soprattutto per le mie colazioni feriali, alquanto minimali e sobrie. La ricetta originale pare sia segreta. Quindi ho dovuto cercare una versione che le si avvicinasse. Alla fine ho scelto la ricetta con farina integrale e farina di avena. Mi sono imbattuta anche in ricette che prevedevano il solo utilizzo della farina di frumento o addirittura della farina di mais. Ma io volevo fare una versione rispettosa anche dei prodotti inglesi. In Gran Bretagna l’avena è molto utilizzata, sia in fiocchi che in farina. Quindi ho deciso di usare l’avena.  Ed inoltre, proprio perchè i biscotti digestive mi piacciono tanto tanto, ho pensato di abbinarli ad un’altra preparazione che da tempo mi incuriosiva ovvero il burro salato. Il risultato è stato un biscotto bello rustico, adattissimo da inzuppare nel latte o nel té. Ma bando alle ciance. Eccovi quindi la ricetta dei biscotti digestive con burro salato fatto in casa.

Biscotti-digestive

Biscotti digestive con burro salato fatto in casa

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INGREDIENTI:

Per il burro salato:

  • 500 ml di panna fresca
  • 1 litro di acqua ghiacciata
  • 2,5 g di fleur de sel

Per i biscotti:

  • 160 g di farina di frumento integrale
  • 160 g di farina di avena
  • 1 cucchiano e 1/2 di lievito chimico
  • 80 g di zucchero di canna
  • 160 g di burro salato
  • 3 cucchiai di latte

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COME SI FA:

  1. Preparate il burro salato. Mettete nella planetaria la panna e iniziate a farla montare. Proseguite per 10 minuti fino a quando la materia grassa si sarà separata dal liquido formando una specie di crema granulosa.
  2. Separate la materia grassa da quella liquida con un colino. Se volete, potete utilizzare il liquido rimasto per la preparazione di altri dolci in sostituzione del latte. Quindi versate sulla materia grassa rimasta nel colino l’acqua ghiacciata.
  3. Quindi prendete il fleur de sel. Se (come me) avete il fleur de sel in formato sale grosso, mettetelo nel mixer per renderlo fine. Mettete la materia grassa in una ciotola e aggiungete il fleur de sel.  Iniziate a lavorare il burro con le mani cercando di compattarlo. Quando si sarà compattato dategli la forma che desiderate e mettetelo in frigo per almeno tre ore.
  4. Preparate quindi i biscotti. Mettete tutti gli ingredienti in una planetaria e impastate. Ovviamente questa operazione può essere fatta anche a mano. Ricavate un panetto. Avvolgetelo nella pellicola per alimenti e fatelo riposare in frigo per almeno mezz’ora. Prendete il panetto dal frigo e lavoratelo con le mani per qualche minuto. Quindi stendetelo ad uno spessore di circa tre millimetri. Quindi ricavate i vostri biscotti con un coppapasta del diametro di 7 centimetri e sistemateli su di una leccarda rivestita di carta da forno.
  5. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Cuocete i vostri biscotti per circa 15 minuti. Lasciateli raffreddare e conservateli in una scatola di latta rivestita di carta da forno. Rimangono fragranti per almeno una settimana.

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