Ricciarelli toscani. Aspettando il Natale tra fantasia, realtà e pensiero positivo

Ricciarelli-toscani
Ricciarelli toscani

Oggi a casa Chiaramella ci cimentiamo nei famosissimi ricciarelli toscani.

Il Natale è ormai alle porte. Le luminarie sono state installate. Le musiche natalizie iniziano a imperversare per strada e alla tv. L’albero di Natale e il presepe sono stati fatti (o almeno così dovrebbe essere secondo la tradizione). Quasi tutti ci siamo sicuramente posti la domanda: “Oddio! cosa regalo a Pinco Pallo quest’anno?”….qualcuno più subdolo sarà andato in garege a recuperare la scatola dei regali da riciclare (io purtroppo non ho mai avuto cotanto coraggio).

Insomma è Natale.

Questo post lo ho intitolato “…tra fantasia e realtà…” perchè vorrei raccontare (e raccontarmi) come vorrei che fosse il mio Natale. E dunque inizio dalla fantasia…Vorrei, vorrei vorrei…

Vorrei che le settimane precedenti al Natale fossero dedicate alla scelta dei regali per le persone che amo e con le persone che amo…ma senza ansia…solo con per il piacere di farlo e potendoci dedicare tutto il tempo necessario. Vorrei confezionare regali casalinghi, ovviamente culinari, tipo conserve, marmellate, cioccolatini, biscotti, salse, liquori…Vorrei organizzare cene per tutti i miei amici per riuscire a festeggiare anche con loro, senza ricorrere solo a messaggini di auguri perchè non si ha il tempo o la possibilità di incontrarsi.Vorrei avere il tempo di decorare la mia casa con mille addobbi luccicanti, fare l’albero di Natale e il presepe, preparare ghirlande e centrotavola.Vorrei organizzare i pranzi e le cene delle feste, decidere il menù, comprare gli ingredienti, pensare ad una bella tavola piena di addobbi. Vorrei ascoltare musiche natalizie tutto il tempo e guardare i film di Natale, i confort film, quelli che fanno tornare tutti un po’ bambini.Vorrei fare i biscotti, di ogni tipo e diversi ogni anno.

E soprattutto vorrei avere vicine tutte le persone che amo.

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Ma la realtà, cioè la mia realtà, non è proprio proprio così..

I regali li ho comprati in fretta, per lo più on line, con un filino di angoscia per cui, appena terminato un acquisto, mi trovavo subito a pensare “…oddio…e a X che cosa regalo? gli piacerà? boh..”. Il piacere di scegliere i regali è talvolta diventato il “dovere” di scegliere i regali. Non perchè non ami le persone a cui li faccio, ma semplicemente perchè la mancanza di tempo fa diminuire la parte di piacevolezza che dovrebbe essere il 90 per cento dell’acquisto. I regali culinari fatti in casa non sono riuscita a prepararli, complice un brutto raffreddore e i miei continui viaggi. Le cene con gli amici più cari le vedo difficili perchè con alcuni non si ha tempo di organizzarle e con altri non è possibile perchè non viviamo nella stessa città. Senza contare che, in questi giorni, le energie non mi assistono particolarmente. La busta contenente la capanna del presepe e il mio mini alberello giace ancora davanti alla porta di casa (nel momento in cui leggerete questo post conto di essere riuscita a posizionarli). Ghirlande e centro tavola ovviamente non se ne parla. Pranzi e cene di natale quest’anno saranno all’insegna di ricette tradizionali e soprattutto poco impegnative. Confort film natalizi ancora niente e solo questa mattina ho beccato per caso Mariah Carey (…all I want for Christmas is youuuuuuuu). Biscotti…che ve lo dico a fare? i panetti di burro stazionano inutilizzati nel frigo…

E, last but not least, le persone che amo non saranno tutte con me prima del 24 dicembre, il che vuol dire che non sono con me per i preparativi.

A questo punto starete pensando che dovrei suicidarmi…oppure starete pensando di farlo voi perchè sono troppo noiosa e non avete più voglia di leggere.

Ma, dopo questo elenco di piccoli intoppi, incidenti, catastrofi o come vogliamo chiamarli, io vorrei provare a cercare un’altra strada, vorrei convincermi che esite un altro punto di vista: il pensiero positivo.

E allora. Ricapitoliamo. I regali che ho preso mi piacciono moltissimo. E’ vero, li ho presi in fretta. Ma contengono sicuramente tanto amore e tutta il calore possibile. Sono regali  pensati per i rispettivi destinatari. Non li ho fatti a caso. E poi l’ultimo che ho comprato, forse il più importante, è quello che soprenderà di più e questo mi rende felice e curiosa al tempo stesso. Regali culinari…mmm…non è detta l’ultima parola. Qualcosa potrei ancora riuscire a fare. Le cene con gli amici…non è forse già stupendo avere degli amici? Ok. Sono lontani. Ma in fondo non è una cena a determinare il valore di un’amicizia. E poi chi lo sa…magari in futuro potrei riuscire a organizzare qualcosa. Il presepe e l’alberello verranno adeguatamente posizionati in tempo breve e al loro posto d’onore. Per pranzi e cene forse riuscirò in settimana a preparare dei tortellini e comunque la sera della vigilia faremo i panzerotti (come da tradizione del mio paese in Puglia). Qualcosa è. Sul versante musiche natalizie prometto che da stasera risuonerà per la casa Micheal Bublè a tutto volume. Per i film…vuoi che nessun canale ritrasmetta “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” nella versione anni 70 che mi piace tanto tanto!?!?…Impossibile. Biscotti? Oggi ho preparato i ricciarelli. Sono biscotti. Quindi…

Ed infine…anche se saranno solo pochi giorni con i miei cari, mi impegnerò perchè siano i più sereni possibile. Anche se saranno pochi, saranno sicuramente molto molto buoni.

Buona settimana di preparativi a tutti voi e, mi raccomando, fate i biscotti, fate i ricciarelli toscani. Ciao Ciao.

Ricciarelli-toscani
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Ricciarelli toscani

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INGREDIENTI

  • 2 albumi
  • 200 g di zucchero a velo
  • 250 g di zucchero semolato
  • 400 g di farina di mandorle
  • 2 cucchiai di aroma di mandorla amara
  • semini di 1 baccello di vaniglia
  • scorza di 1 arancia grattata
  • zucchero al velo per la lavorazione

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COME SI FA:

  1. La sera prima. Montate a neve ben ferma le chiare d’uovo. Aggiungete mescolando delicatamente dal basso verso l’alto lo zucchero a velo e la farina di mandorle. Incorporate alla fine l’aroma di mandorla amara, i semini di vaniglia e la buccia di arancia grattata.
  2. Quando l’impasto sarà pronto cospargete di zucchero a velo un piano di lavoro. Formate dei salsicciotti ben coperti di zucchero a velo e tagliane dei dischi.  Passateli nello zucchero a velo. Deve crearsi uno strato di zucchero a velo di circa 5 mm. Disponeteli distanziati in una teglia foderata con un foglio di carta da forno.
  3. Laciate riposare nel forno spento per un giorno.
  4. Il giorno dopo cuocete i ricciarelli in forno non ventilato a 60°C per circa 30 minuti.
  5. Conservateli ben chiusi in una scatola di latta

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